Città metropolitana, elezioni regionali e comunali, proroga del commissariamento e vicenda De Magistris. Un pasticcio di notizie e scenari che crea non poca confusione nell’attuale assetto politico. Ma è soprattutto la condanna per abuso d’ufficio al sindaco di Napoli Luigi de Magistris che scompagina le carte in tavola. In vista della nuova città metropolitana che il 12 ottobre vedrà la votazione del consiglio, il primo cittadino arancione ricoprirebbe la carica di sindaco metropolitano.

SINDACO METROPOLITANO – Ma la condanna potrebbe vedere de magistris sospeso dal suo incarico e conseguentemente non potrebbe più essere il nuovo sindaco metropolitano. Ma allora chi prenderebbe il suo posto? A fare le veci del sindaco potrebbe essere il vicesindaco o ancora, paradosso del paradosso, sarebbe potuto capitare a Giugliano, comune più popoloso dopo Napoli della nuova assemblea, che però essendo commissariato non parteciperà al voto né tantomeno potrà assumere la guida della nuova assemblea. Il segretario provinciale del Pd Venanzio Carpentieri a tal proposito ha chiesto il rinvio delle elezioni.

ELEZIONI A GIUGLIANO – Intanto il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico si è recato a Quarto, altro comune commissariato per infiltrazioni camorristiche e anche lì come a Giugliano, il ministero dell’interno ha prorogato il mandato ai commissari per altri sei mesi. Proprio a Quarto il vice di Alfano ha confermato che le elezioni amministrative per comuni commissariati potrebbero saltare in primavera e dunque essere rinviate nella tornata d’autunno. Ipotesi che potrebbe valere anche per Giugliano. “La decisione sul ritorno alle urne – ha dichiarato Bubbico – dipenderà da una serie di valutazioni che faremo attentamente nelle prossime settimane. Analizzeremo in modo approfondito il lavoro di bonifica ambientale avviato dai commissari”.

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