Miglior attacco del campionato con addirittura dieci goal segnati in più della Juventus, record eguagliato di sei vittorie consecutive inanellate in trasferta, 67 punti in classifica esattamente come un anno fa di questi tempi e un attacco titolare che complessivamente ha messo a segno 43 reti in tre (Insigne, Callejon e Mertens). Dopo la schiacciante vittoria per 3 a 0 contro la Lazio di ieri sera, non si può che elogiare il Napoli che scava un solco di 7 punti tra la zona Champions ed Europa League.

Sono proprio tutti questi dati che però rivendicano qualcosa in più: essere la squadra italiana con il miglior gioco è sicuramente gratificante, ma con questi numeri il terzo posto in classifica è certamente troppo poco. Vincere bene all’Olimpico per due volte in un campionato (cosa che non accadeva da più di qualche decennio) serve a poco se poi si perdono punti in casa contro Palermo e Sassuolo. Quelle due sfide sono e saranno le principali incriminate, quelle che, per ora, danno un vantaggio alla Roma di +4 che brucia, ma soprattutto sarà difficile da colmare.

Arrivare terzi non sarà un fallimento, ma esultare perché si è conquistato l’accesso al preliminare di Champions sarebbe sminuente per il bel gioco espresso in questi otto mesi e, soprattutto per l’oggettivo livello (basso) delle avversarie in campionato. La Juventus gioca sicuramente un altro campionato, ma subito dopo i bianconeri il Napoli ha il dovere di esserci indiscutibilmente. Aldilà dei fatturati.

di Roberto Rossi

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