AREA NORD. Continuavano a ritirare le pensioni dei parenti morti, scattano i sequestri. Questa mattina a seguito di un’articolata indagine per truffa ai danni dell’Inps coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli — sezione reati contro la Pubblica Amministrazione, Ufficiali di PG della Polizia di Stato – Commissariato di Scampia hanno eseguito 16 decreti di sequestro per ammontare di oltre 200.000,00 euro. I provvedimenti di sequestro sono stati adottati dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura di Napoli – sezione reati contro la PA, a seguito degli accertamenti svolti dalla squadra investigativa del Commissariato e del Comando I Gruppo Guardia di Finanza di Napoli.

L’attività si inquadra in un più ampio contesto investigativo sul fenomeno dell’illecita percezione di indennità di natura previdenziale e assistenziale già spettanti a soggetti aventi diritto che, nelle more, sono deceduti; i familiari di questi ultimi, omettendo capziosamente di comunicare l’intervenuto decesso, continuavano di fatto a percepire indebitamente i ratei delle pensioni.

Nel corso degli accertamenti la Polizia di Stato ha verificato oltre 5000 posizioni riferite a percettori di indennità INPS presso Uffici postali della zona di Scampia e Secondigliano. L’attività di sequestro ha interessato conti correnti e libretti postali accesi presso uffici di Napoli quartieri di Scampia, Secondigliano, Miano, Piscinola, San Pietro a Patierno e Casoria. L’odierna indagine testimonia peraltro il costante impegno che la Procura profonde per disvelare quei meccanismi illeciti, talvolta anche molto complessi, attraverso i quali nel tempo sono state depauperate le risorse finanziarie dell’INPS.

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