5 rigori, tutti perfetti, per poter esultare, per poter battere l’Udinese e Stramaccioni che fino al paratone di Andujar si stava candidando a vera bestia nera di Rafa Benitez. L’Udinese è battuta, si va ai quarti di finale di Coppa Italia, prossima avversaria l’Inter di Mancini.

Il San Paolo è surreale, ci sono pochissimi spettatori ma l’entrata in campo sulle note di Napul’è resta mozzafiato.

L’inizio è subito scoppiettante, al 3′ Zapata viene affossato in area da Gabriel Silva, sul dischetto si presenta Mertens che ripete il pasticcio di Doha, palla sulla traversa, si resta sullo 0-0.

Il Napoli chiude l’Udinese e per tutto il primo tempo il match è bloccato, nella ripresa però il piano partita di Stramaccioni funziona ed in contropiede punisce Benitez: Jaadi parte dalla propria trequarti, Thereau finalizza in rete ma il vantaggio dura solo cinque minuti perché al 63′ Zapata si procura un altro rigore, questa volta molto generoso. Sul dischetto si presenta Jorginho, rigorista principe ai tempi del Verona, che non sbaglia, spiazzato Scuffet, è 1-1.

Il Napoli continua a spingere sulle ali dell’entusiasmo e al 68′ Mertens fa espellere Widmer perché il terzino svizzero lo trattiene, purtroppo però gli azzurri non sfruttano la superiorità numerica che non si percepisce minimamente grazie ad alcuni accorgimenti tattici di Stramaccioni. Si resta sull’1-1 e si va ai supplementari.

Nell’extra time il Napoli soffre, l’Udinese è più in palla ed allora chi pensa a sbloccarla? Il capitano, com’è giusto che sia. Gol pazzesco dello slovacco che con un tiro poderoso che si insacca nell’angolino batte Scuffet. L’esultanza non è gioiosa, non si accarezza la cresta, è un’esultanza rabbiosa, si porta l’indice alla bocca e zittisce tutte le critiche.

La gioia dura poco però perché Kone, dimenticato dalla difesa del Napoli, risponde con un destro a volo da fuori area simile alla rete che Quagliarella segnò, sempre in quella porta, ai tempi dell’Udinese. Il gol è pazzesco perché Kone, contro il Napoli, sigla solo reti del genere. La partita potrebbe anche chiuderla al 120′ Mertens ma sbaglia il tap in ed allora che rigori siano.

La marcia del Napoli è perfetta, 5 su 5, peggio l’Udinese che sbaglia l’ultimo rigore, grazie ad una prodezza di Mariano Andujar. Il Napoli avanza ai quarti, Benitez è sempre più Re di Coppe.

 

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