Napoli. Sono andate in onda ieri la quinta e la sesta puntata della seconda serie di Gomorra. Rispetto alle puntate precedenti, nelle ultime abbondano i riferimenti ai recenti fatti di camorra che stanno insanguinando il capoluogo e la provincia.

In particolare, senza svelare i dettagli della trama, fanno la loro comparsa sulla scena i “girati”, prima fedelissimi del boss Genny Savastano, ed ora ribelli in cerca di una propria identità criminale. “Capa ‘e bomba”, “o Trac” e “O cardill”, nel film soprannominati i ragazzi del vico, si ispirano chiaramente ai “girati” dei Vanella-Grassi, il cui giovanissimo boss, Umberto Accurso, è stato arrestato di recente in un blitz delle forze dell’ordine a Qualiano.

Dopo quindi i Savastano-Di Lauro e gli Scissionisti-Ciro Di Marzio e alleati, spunta anche nel film una terza forza criminale che agisce a nord di Napoli, quella dei “Vinella”. Chissà se le prossime puntate si ispireranno ancora alla realtà e agli altri gruppi criminali che negli ultimi anni lottano per il controllo delle piazze di spaccio. I fan dovranno aspettare un’altra settimana per saperlo.

 

 

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