Tensioni in aula consiliare durante il consiglio comunale di Giugliano indetto per discutere della realizzazione del campo rom. Erano attese proteste contro l’ecovillaggio rom, visto che oggi si discuteva della variante urbanistica del terreno indicato, invece ad infuocare la giornata è stata la manifestazione dei disoccupati. Il comune era blindato da diversi agenti di polizia ed all’acceso era obbligatorio il controllo documenti.

Ad alcuni attivisti è stato autorizzato l’ingresso in aula ma dopo pochi minuti uno di loro, dopo essere stato già inviato ad abbassare i manifesti, ha lanciato i volantini verso i consiglieri in aula. Così il presidente del consiglio ha chiesto agli agenti di allontanare il soggetto. Lui però ha opposto resistenza ai poliziotti ed una volta all’esterno altri componenti del movimento disoccupati hanno cercato di difendere l’uomo. Sono partite parole grosse e spintoni che hanno coinvolto anche il dirigente del locale commissariato pietro Paolo Auriemma, ed altri funzionari di polizia.

Così la persona allontanata dall’aula è stata fermata e condotta in commissariato. Si tratta di G. D. T., esponente del movimento disoccupati che è stato denunciato a piede libero per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Al centro della protesta dei disoccupati c’era in particolare la richiesta di dimissioni del consigliere di maggioranza Giovanni Russo. Per il consigliere comunale, però, il caso è chiuso già dalle scuse avvenuto il giorno dopo l’episodio, e la stretta di mano con l’attivista coinvolto. Intanto la polizia sta ora esaminando i filmati dei disordini di stamani.


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