Giugliano. Regali per i centri scommesse e l’ombra del clan Mallardo, scatta l’inchiesta sui poliziotti “infedeli” al commissariato di Giugliano. Ieri lo scandalo che coinvolge al momento 11 persone, 4 appartenenti alla Polizia di Stato. Sono indagati per corruzione e tra la accusa c’è quella di aver favorito i clan Mallardo e Nuvoletta di Marano.

Ai domiciliari – come riporta Il Mattino – sono finiti Giuseppe Cesaro, 55enne giuglianese soprannominato “Peppe23” e Mariano Giuliano Napolano, 42enne di Marano. I due avrebbero istigato gli agenti a commettere reato dietro compenso. I poliziotti arrestati, finiti anche loro ai domiciliari, sono Iolanda Tozzi, 52enne di Aversa, e Pasquale Amato, 54enne di Santa Maria Capa Vetere. Obbligo di dimora nel comune di residenza, invece, per altri 4 indagati: G.P. (54 anni di Aversa); R.M. (41 anni di Marano); G.I (40enne di Marano); e R.P. (53enne). Indagati a piede libero, poi, altre 3 persone di cui due poliziotti.

Secondo l’accusa gli agenti “infedeli” avrebbero ricevuto cellulari, soldi, fusti di pittura, la costruzione di una scala in marmo e l’installazione di una tenda da sole nell’ufficio del commissariato. L’inchiesta è partita nel 2013 ed è stata portata avanti dagli stessi colleghi.

Secondo la Procura “ricevevano denaro e altre utilità per compiere atti contrari alla proprie funzioni connesse al rilascio di autorizzazioni per l’esercizio di sale di scommesse, disvelando, tra l’altro, notizie coperte dal segreto”.

 

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