“A Giugliano, in via Pigna e nelle zone adiacenti, c’è una bomba ecologica che va disinnescata al più presto, ma non basta rimuovere i rifiuti che sono stati accumulati, ma avviare anche indagini per capire chi usa quell’area, soprattutto un terreno, collegato abusivamente con il parco delle case rosa (via Bosco a Casacelle, ndr), per ammassare materiali rubati che poi vengono anche bruciati per ricavare il rame da rivendere”.

A denunciarlo i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, il consigliere comunale di Giugliano, Giuseppe D’Alterio, la consigliera comunale di Villaricca, Giovanna Giglio, e il portavoce dell’area giuglianese Giovanni Sabatino, che hanno fatto un sopralluogo nell’area ritrovando carcasse di auto, fili elettrici e telefonici, materiali di risulta, compreso eternit, e tanti altri rifiuti speciali e pericolosi ammassati a poche decine di metri dalle abitazioni.”

“Si parla tanto dei rom che bruciano, di battaglie per la terra dei fuochi e per la salute di chi vive nella provincia tra Napoli e Caserta e poi chi vive in quelle zone permette e concorre a creare un’area ad altissimo tasso di inquinamento mettendo a repentaglio la sua stessa vita per ignoranza o altro” ha aggiunto Borrelli per il quale “per combattere sul serio la terra dei fuochi e il fenomeno delle discariche abusive in genere non basta l’impegno delle forze dell’ordine e delle Istituzioni, ma serve un radicale cambio di rotta anche tra i cittadini che, oltre alla sacrosanta protesta, devono anche denunciare illegalità insopportabili come quelle della discarica di via Pigna e dell’area usata per accantonare e poi bruciare materiali rubati”.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp
Banner tv77 Finearticolo