Un’altra Giugliano è possibile!
La politica è una cosa seria! Decide delle condizioni di vita dei cittadini, ne influenza le scelte, ne orienta i comportamenti, incide sul benessere economico e sociale. Per questo non ci hanno convinto, nonostante l’indiscusso successo di partecipazione, le primarie svolte domenica scorsa.
A nostro avviso è prevalso un atteggiamento autoreferenziale e da consorteria privo di opzioni politiche e programmatiche: nei giorni in cui viene approvato il Jobs act, viene demolita la costituzione e si distrugge la scuola pubblica dirottando risorse verso quella privata, nei giorni in cui migliaia di precari vengono tratti in inganno da una politica cialtrona che ha fatto della comunicazione non uno strumento di divulgazione, ma l’oggetto stesso dell’agire politico, nei giorni in cui si sceglie una legge elettorale illiberale che consegna all’esecutivo un potere enorme riducendo il parlamento ad un mero votificio, ebbene in quei giorni si è scelto di non discutere di questi temi ma di privilegiare un localismo becero e retorico, rappresentando una realtà inesistente.
I partiti, che per tutta la fase del commissariamento si sono semplicemente eclissati, non producendo un minimo segnale di vitalità rispetto a precise accuse di infiltrazione della cosa pubblica da parte della criminalità organizzata, oggi parlano di una grande Giugliano come se povertà, disagio sociale, disastro ambientale e scempio del territorio fossero improvvisamente sparite.
Per 2 anni abbiamo vissuto in un regime di sospensione democratica e la responsabilità di ciò ricade in toto su chi ci ha governato negli anni passati, dalla Giunta Pianese a quelle precedenti.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Giugliano è un luogo da cui i giovani migliori non aspettano altro che l’occasione per fuggire via.
Il disastro ambientale, l’assenza di servizi, il caos urbanistico, la mancanza di lavoro, la pervasività della criminalità organizzata, un tessuto produttivo debole caratterizzato da lavoro nero e disoccupazione ne fanno una realtà fra le piu’ degradate della Regione Campania.La qualità della vita è infima, eppure da parte di chi ci ha governato non si è mai neppure provato a migliorarla. Anzi, il concetto stesso di qualità della vita non è mai interessato ai nostri governanti, i quali hanno gestito questo immenso territorio con enormi potenzialità turistiche e produttive con quella miopia tipica di un ottuso provincialismo, e ciò nella migliore delle ipotesi, quando cioè non lo abbiano svenduto per un modesto tornaconto economico o politico assecondando ed anzi, incentivando, un’edilizia selvaggia e fuori controllo.
Come è stato possibile che, da quando è iniziata l’espansione urbanistica e la trasformazione da paese di campagna a città di medie dimensioni, nessuno abbia mai pensato di preservare aree da dedicare a verde pubblico all’interno dell’agglomerato cittadino? Quante aree gioco per bambini sono state realizzate e cosa è stato fatto per rendere Giugliano un posto decente per crescere i propri figli? Come è possibile che una città di queste dimensioni non possieda un cinema? Perché in una cittadina insediata su un territorio completamente pianeggiante e con un traffico che ammorba il centro al pari di una megalopoli cinese non si è pensato a forme di mobilità alternativa all’automobile?
Di tutto questo non vi è stata traccia alcuna nel dibattito politico locale. Le primarie convocate dal PD sembrano essere più un regolamento di conti interno che un’apertura verso la città. Le alleanze e i progetti per la città saranno una sorpresa, il coniglio che sarà estratto dal cilindro del vincitore delle primarie a cose fatte, come se il programma fosse un inutile accessorio. Noi pensiamo invece che esso sia il cuore di un ragionamento che serve a creare le giuste alleanze e a motivare i cittadini.
Oggi le primarie non rappresentano lo strumento maggiormente democratico per selezionare la classe dirigente; in assenza di qualsivoglia regolamentazione è estremamente facile che diano vita a quello spettacolo indegno al quale si assiste anche in queste ore e sul quale è intervenuto con efficacia spietata anche il nostro illustre concittadino Cantone.
L’idea di un dibattito politico chiuso all’interno di un solo partito è deprimente e deleterio. La rappresentazione di una lotta fra capi corrente che si concentra solo su alleanze elettorali per altri appuntamenti elettorali non interessa più nessuno. Non vi è nulla di democratico nel vedere un gruppo di esponenti locali legati a deputati regionali o nazionali con occhi puntati unicamente al collegio elettorale, litigare tra loro mentre i cittadini sono alle prese con problemi quali la chiusura dell’ospedale, una sanità allo stremo, trasporti pubblici ridotti a pezzi, disastro ambientale,bonifiche mai avviate, assenza di lavoro, svendita del territorio.
Questi temi andavano discussi! sarebbe stato molto più utile anche, eventualmente, dividersi su di essi, ma dopo averli affrontati collegialmente!
Eppure a Giugliano vi sono stati, di recente, segnali importanti di mobilitazione della società civile, di un timido risveglio delle coscienze.
La lotta contro la iniqua tassazione della TARES e per l’acqua pubblica, le grandi manifestazioni contro la folle idea del termovalorizzatore e per l’ambiente, le mobilitazioni degli studenti in difesa della scuola pubblica danno l’idea di una società civile viva e desiderosa di partecipare ed incidere sulle scelte politiche ed amministrative locali e nazionali.
Una società civile che non rifiuta la politica ma che vuole partecipare e decidere segnalando un distacco reale dalla politica locale.
Non è piu tempo di localismi e particolarismi. Non è più tempo di clientelismo e di favoritismi, Diciamo Basta all’ ”amico” al Comune. Non è più tempo di accordi sottobanco. La crisi che sta devastando il tessuto economico ,politico e sociale richiede risposte adeguate di alto profilo etico e giustizia sociale.
Liberta eguaglianza e giustizia devono essere i principi ispiratori di un nuovo agire politico a livello locale come a livello globale.
Per questo ci dichiariamo indisponibili a coalizioni o alleanze spurie basate solo su accodi di potere. Pensiamo che anche a Giugliano, che non vive fuori dal mondo ma è pezzo della società italiana e che vive drammaticamente la crisi che la attraversa, vi sia lo spazio politico per una proposta alternativa nella quale far convergere quanti si sentono delusi e distanti da questa politica e da chi la rappresenta.
Alle forze vive e democratiche di Giugliano, ai partiti della sinistra che non vogliono giocare un ruolo subalterno al PD, ai movimenti e alle associazioni del sociale chiediamo di lavorare affinchè si possa costruire un progetto politico collettivo , una coalizione che si candidi alla guida di Giugliano per dare uno sbocco alle lotte, per portare alla guida della città l’antagonismo sociale e politico, per completare la bonifica delle istituzioni dalla criminalità avviatasi durante il commissariamento, per rendere quello dove viviamo un posto migliore.
Sinistra Ecologia e liberta mette a disposizione di questo progetto le sue forze migliori e il suo radicamento sociale .Chiediamo che le energie e le forze vitali che hanno contraddistinto le lotte a Giugliano si uniscono in un grande e rinnovato movimento politico
Pensiamo che sia arrivato il momento di guardarsi negli occhi e di stringersi la mano perché mai come oggi la contaminazione è necessaria, mai come oggi è l’unico baluardo sostanziale contro il predominio degli interessi particolari . Dobbiamo imparare a costruire , come diceva Berlinguer, una vita diversa in una società diversa. Si tratta di avanzare la proposta di un progetto/Paese che sia una reale ed integrale commistione di interessi plurimi al servizio delle comunità. Unificare le lotte, questo è il salto di qualità che proponiamo. Noi pensiamo che sia un salto alla portata delle gambe e delle intelligenze dei cittadini di Giugliano.
Chiediamo a quanti hanno a cuore il benessere della nostra città a mettere a disposizione le loro intelligenze e la loro volonta’, adi impegnarsi per una migliore qualità della vita, per fare di Giugliano un posto dove valga la pena di “vivere”-
NOI POSSIAMO cambiare Giugliano per cambiare l’Italia

Comunicato stampa

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