Giugliano. Quasi sicuramente durante la prossima settimana ci sarà lo sgombero del campo rom di Masseria del Pozzo. Già da diversi mesi, infatti, l’amministrazione comunale aveva ricevuto un’ordinanza dalla Procura ed ottenuto un finanziamento da Regione Campania e Ministero dell’Interno per la realizzazione di un ecovillaggio per accogliere i circa 300 nomadi (tra cui molti bambini) che risiedono a ridosso di una velenosissima discarica ed in pessime condizioni igienico-sanitarie.

Il progetto del nuovo insediamento in località San Iuliano, – a pochi passi dall’attuale ubicazione – dopo la firma del protocollo d’intesa in Prefettura ha subito però, a quanto pare, qualche intoppo di natura tecnica e burocratica. Secondo fonti dell’opposizione ci sarebbero infatti problemi con l’esproprio del terreno attualmente coltivato.

Ad inizio di questo mese è giunta però una nuova ordinanza della Procura: il campo deve essere liberato entro 15 giorni ed il termine ultimo è il giorno 23. Occorre dunque trovare una soluzione provvisoria al più presto, in attesa della realizzazione dell’ecovillaggio (progetto che però potrebbe fare anche i conti con un referendum popolare dopo la consegna delle firme da parte del comitato alla segreteria comunale).

In settimana il sindaco Antonio Poziello ha incontrato i capigruppo consiliari per discutere del problema. Al momento non sarebbe ancora stata decisa la nuova sistemazione e si stanno facendo dei sopralluoghi in terreni di proprietà del Comune. L’unico dato certo è che entro il 23 giugno dovrà essere eseguito il provvedimento disposto dalla Procura e le famiglie rom di Masseria del Pozzo dovranno essere spostate.

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