GIUGLIANO. Prima una foto, poi un post, poi un altro ancora. Frecciatine social tra un assessore e un consigliere di maggioranza a Giugliano. I protagonisti del battibecco virtuale sono l’assessore alle politiche sociali Vincenzo Mauriello e il consigliere di maggioranza Paolo Liccardo.

Tutto è nato da un post, una foto con una scrivania dell’ufficio dei servizi sociali di Giugliano pubblicata dall’assessore con su scritto: “Poi dicono che ai Servizi Sociali di Giugliano non si lavora. Sono fiero di questa nuova squadra”. Sempre Mauriello poi ha pubblicato questo post: “Pillole di salute. Non confondere mai l’ amicizia e la lealtà in politica. L’ Educazione e i Valori ricevuti con cui sei cresciuto non si possono cambiare , andrò avanti sempre con coerenza, coscienza, cuore, disponibilità, determinazione, lealtà e Umiltà. Battendomi in ogni luogo e su ogni Tavolo per Tutti i miei Concittadini, tutte le Aziende del Territorio”.

Ed è qui che è arrivata la replica social di Liccardo: “Pillole si saggezza un assessore che per mettersi in evidenza un giorno pubblica una scrivania piene di carte e si fa complimenti da solo,un altro giorno parla di lealtà,trasparenza,umiltà, impegno, costanza, il vero impegno e quando si lavora nel silenzio senza pubblicizzare quello che si fa”.

Dopo poco arriva quella che sembra chiaramente la risposta a queste parole. L’assessore alle politiche sociali scrive: “L’ Italiano è una lingua che non ammette errori.” Il consigliere di maggioranza non esita a replicare scrivendo: “L’umiltà non ha lingua”.

Un diverbio che non nasconde affatto un’insofferenza fra i due esponenti dell’amministrazione Poziello. Nessuno dei due fa mai il nome dell’altro ma i riferimenti appaiono ben chiari.

 

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