Clamoroso arresto a Giugliano. A finire in manette 4 persone, tra cui due agenti del Commissariato di Giugliano. I due poliziotti in servizio sono stati destinatari di un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari disposta dalla DDA di Napoli. Obbligo di dimora nel luogo di residenza, invece, per altri 4 soggetti.

Le persone in questione risultano indagate a vario titolo per il reato di corruzione, perché con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso in quanto pubblici ufficiali addetti all’Ufficio Amministrativo del Commissariato di P.S. di Giugliano, nell’ambito delle proprie attribuzioni di istruzione delle pratiche, ricevevano denaro ed altre utilità per compiere atti contrari alle proprie funzioni connesse al rilascio di autorizzazioni per l’esercizio di sale di scommesse, disvelando, tra l’altro, notizie coperte dal segreto, in favore degli istigatori della condotta antigiuridica.

Le indagini, compiute anche mediante l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di accertare che gli indagati ricevevano denaro ed altre utilità per consentire il rilascio delle licenze per l’esercizio dei centri di scommesse operanti nell’area giuglianese. Gli episodi corruttivi risalgono al periodo giugno/settembre 2013, allorquando la normativa relativa alla gestione delle sale scommesse subì una modifica che obbligò gli esercenti ad ottenere il rilascio dei nuovi titoli: le società di scommesse avrebbero dovuto altrimenti, per sospendere i flussi di erogazione delle puntate, con grave pregiudizio degli introiti delle singole agenzie sparse sul territorio.

Secondo quanto rivela il Mattino, i due finiti arrestati avrebbero favorito il Clan Mallardo, la cosca camorristica egemone dell’area a nord di Napoli.

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