E’ stato arrestato Giuseppe D’Alterio, detto “Pino”, appartenente alla famiglia dei “Piripicci”, coinvolti tra la fine degli anni ’80 e i ’90 in una sanguinosa faida di camorra con il clan Mallardo.

L’uomo, classe ’71, è stato arrestato nel corso di un blitz dei Carabinieri della Compagnia di Giugliano guidati dal capitano Antonio De Lise nelle palazzine Ina Casa di via Montessori, considerata dagli inquirenti la roccaforte dell’ala scissionista della cosca dei Carlantonio. A seguito di una perquisizione domiciliare, D’Alterio, in libertà da pochi mesi, è stato trovato in possesso di 12 grammi di hashish, nascosti in un orologio da tavola.

D’Alterio, per la detenzione di sostanze stupefacenti, ha violato in flagrante le prescrizioni della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a cui è sottoposto. Oggi verrà giudicato per direttissima al Tribunale di Napoli Nord. Nel corso del blitz, è stata effettuata una perquisizione anche nel domicilio di Gennaro Catuogno, detto ‘O Scoiattolo, vittima di un agguato fallito nel giugno del 2016.

 

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