Giugliano. Arresti in aumento nell’ultimo trimestre a Giugliano e nell’hinterland (Melito, Qualiano, Marano, Mugnano, Villaricca e Sant’Antimo). A dirlo sono i dati forniti dalla Compagnia dei Carabinieri di Giugliano guidati dal capitano Antonio De Lise. 210 solo nell’ultimo trimestre.

Spaccio. Ma dai dati è possibile dedurre anche la propensione criminale degli arrestati. 45 per droga. Per lo più spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Si tratta di reati legati soprattutto al mondo della criminalità organizzata, che gestisce il traffico di droga nell’hinterland, in particolare nei rioni popolari di Melito. In questa chiave devono essere interpretati i maxi-sequestri effettuati in questo primo scorcio di 2016. Sotto chiave 2 tonnellate di droga.

Furti e rapine. Un cospicuo numero di quelli finiti in manette però finirà davanti al giudice per altri reati: 9 per furto e 45 per rapina. Anche questo dato non è da trascurare, ed è da leggere in congiunzione con l’escalation di microcriminalità. Si è registrato negli ultimi anni un incremento dei raid ai danni di negozianti e attività commerciali, anche con esiti spesso violenti. Gli autori dei colpi sono giovani, spesso giovanissimi, con un’età ricompresa tra i 18 e i 30 anni.

Altri reati. Sotto controllo invece gli altri illeciti penali: 3 sono stati arrestati per estorsione (altro reato legato alle attività della criminalità organizzata), 3 per ricettazione e 5 per rissa.

 

 

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