Danni ai negozi, gente in fuga e feriti. Tutto per non pagare il conto. Protagonisti della triste vicenda alcuni napoletani. Finito di cenare, hanno dapprima gridato alla “bomba”. Poi hanno fatto scoppiare quattro mortaretti per seminare il panico.

In piazza della Repubblica, in centro storico, è stato il caos. Gente che correva in ogni direzione a cercare riparo in negozi e ristoranti, anziani scaraventati per terra, bimbi in lacrime, negozi di souveir semi-distrutti. È durata una decina di minuti la baraonda nella piazza e in via Antonietta De Pace, compresi quelli in cui la gente, resasi conto della terribile “trovata”, ha individuato gli autori e e li ha brutalmente picchiati con sedie, cinghie, bastoni. Un vero linciaggio.

Autori del grave “procurato allarme” (potrebbe essere questo il reato a loro carico) un gruppo di turisti provenienti da alcuni centri del Napoletano, intenzionati con questa messinscena a non pagare il conto. Uno di loro è stato trasportato in ospedale perché seriamente ferito. Testimoni raccontano che altri tre sarebbero scappati col volto pieno di sangue. Anche un poliziotto sarebbe rimasto ferito. Danni ad alcuni negozi e alle attrezzature dei ristoranti all’aperto.

Tra i primi commenti l’invocazione ad avere agenti presenti nella città vecchia soprattutto in tarda serata: “Si è rischiato che la gente, in preda al terrore, si facesse giustizia da sé” ha detto qualcuno. “L’anno scorso c’erano le ronde, almeno fino a mezzanotte; quest’anno niente”, è stato osservato.

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