Frattamaggiore. Quest’anno ricorre il ventiquattresimo anniversario dell’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino, assassinati il 23 Maggio ed il 19 luglio del 1992. L’Amministrazione comunale intende celebrare le figure dei due uomini di Stato, protagonisti della lotta contro la mafia e – ritenendo che – per ricordarli, non ci si possa limitare alla dimensione della sola memoria ma sia necessario fare di più, ha deciso di intitolargli la sala giunta e l’ufficio del Sindaco. Come si legge nella delibera: “con l’intitolazione della sala giunta e dell’ufficio del Sindaco, dove vengono assunti molti provvedimenti importanti per la nostra città, si vuole ricordare costantemente il loro impegno ed il loro sacrificio, perché, riteniamo che un uomo viva ancora se la sua opera continua a dare a noi guida, aiuto ed esempio e che nessun uomo muore mai definitivamente fino a che si pone come punto di riferimento delle nostre discussioni e delle nostre azioni”.

È necessario sottolineare che insieme ai giudici  saranno ricordate anche le rispettive scorte. Infatti, nell’attentato che coinvolse Falcone, a Capaci, persero la vita anche la moglie Francesca Morvillo, magistrato, e gli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro mentre insieme a Borsellino persero la vita gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Il Sindaco Marco Del Prete, che ha fortemente voluto questo provvedimento, commenta: “Uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non muoiono, il loro esempio continuerà a vivere e  deve essere di ispirazione per le giovani generazioni. È anche attraverso i loro insegnamenti che dobbiamo imparare ad essere cittadini consapevoli, responsabili e liberi”.

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