Giugliano. È arrivato subito dopo la fine della prima puntata di “Io non mi arrendo” lo sfogo della mamma di Alessia, la bimba di Giugliano venuta a mancare qualche anno fa a causa di un tumore. Giulia ha scritto un lungo post su Facebook dopo aver visto la fiction che racconta la storia di Roberto Mancini, il primo poliziotto che ha indagato sul disastro della Terra dei fuochi.

Un post arrabbiato e inevitabilmente commosso: “Alessia saresti ancora viva se li avessero fermati , tu come gli altri bimbi non eravate stati nemmeno concepiti in quegli anni …noi eravamo poco più che ragazze – scrive Giulia – Vi siete nutriti di veleni sin dalla pancia, li avete respirati . Se avessero riconosciuto l’immane lavoro di questo grande uomo da vivo , anni fa, e non da morto …che come tutti voi ci ha rimesso la vita forse staresti ancora qui e i miei occhi ti avrebbero guardata ancora, avrebbero ancora ammirato la tua bellezza ,ti avrebbero vista crescere con noi e non dovuta immaginare o rivedere in ogni sguardo di un bambino. La verità l’avevano in mano, la hanno in mano questo bastardi e continuano ad uccidere in silenzio e senza armi e a noi fa male, sempre più male. Vita <3 la vostra vita vale meno di mille lire cioè niente per questi assassini che ancora ci governano”. Uno stato da cui trapela tutto il dolore di una mamma che ha perso una figlia.

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