Non c’era in videoconferenza Feliciano, ‘o sfregiato. Secondo indiscrezioni il boss sarebbe gravemente malato e per lui sarebbe stato urgente il ricovero presso l’ospedale dell’Aquila. Sembra che Felciaiano abbia un tumore ai polmoni e che le sue condizioni siano precarie.

 

Intanto in tribunale c’è stata una nuova udienza del processo che vede coinvolti numerosi esponenti dell cosca giuglianese. Il processo si basa sulla vicenda delle scommesse. A parlare sia il pentito Giuliano Pirozzi che Giuliano Amicone, uno dei reggenti del clan.

 

Pirozzi avrebbe spiegato, stavolta non protetto da nessun paravento,   il sistema dell’”apparentamento” degli imprenditori del settore scommesse con i Mallardo. Secondo il pentito non erano i boss e i gregari ad avvicinarsi ai commercianti ma viceversa. Era una sorta di metodo per “stare tranquilli” e “non avere problemi”. Solo nel caso un cui i Mallardo fiutavano l’affare allora si entrava in società.Un sistema che secondo il collaboratore di giustizia non piaceva a “Scicchirocco” mentre era spinto da Amicone. “Facevano vedere la cometa di Halley – ha detto Pirozzi in aula – ma poi ti trovavi nei guai”. Insomma gli imprenditori attratti dalla ricchezza aprivano le porte alla cosca salvo poi pentirsene e chiedere condizioni più eque dopo un certo periodo.

 

Ad intervenire Giuliano Amicone che scredita Pirozzi: “E’ solo un burattino – ha detto in aula – Io non lo conosco, non l’ho mai visto”.

 

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