Imponevano il pizzo sul territorio di Qualiano a nome e per conto del clan Mallardo.

Ieri le richieste di condanna del pm della Dda che ha invocato 42 anni per quattro estorsori.

Il blitz scattò il 22 luglio dello scorso anno quando i carabinieri arrestarono Giuseppe Strino, Andrea Sorrentino, Francesco Felaco e Alfonso Russo.

Il pubblico ministero ha chiesto 16 anni per Strino, dodici anni e 10mila euro di multa per Sorrentino, per Felaco 10 anni e seimila euro di multa, per Russo quattro di reclusione e 1000 euro di multa.

Una frase nelle intercettazioni che fece scattare l’indagine: “Mi manda Pinuccio o’ Toro”. Con queste parole il gruppo legato al reggente di Qualiano, si presentava ai commercianti di Qualiano per farsi consegnare la ‘tassa della tranquillità’. Ad essere colpiti soprattutto le grandi aziende e i costruttori. Le imposizioni andavano dai 2mila ai 7mila euro.

A decidere come e a chi imporre era sempre lui Giuseppe Strino, cognato di Patrizio Picardi che sveva preso il potere dopo l’arresto del reggente.

ùE così che si ebbe la conferma della progressiva estensione del clan Mallardo nell’ambito del territorio di Qualiano, avendo la cosca approfittato della contemporanea disarticolazione dei clan D’Alterio-Pianese e De Rosa, storicamente egemoni a Qualiano.

“Ora a Qualiano ci sono i giuglianesi” queste le parole degli uomini di Pinuccio o’ toro che interveniva, imponendo la sua forza, solo in caso di resistenza da parte delle vittime.

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