Attenti alla zanzara tigre, quest’anno potrebbe essere anche pericolosa. C’è il rischio che possa trasmettere il virus Zika, ormai un’emergenza in America Latina, avvertono gli infettivologi. Laggiù l’infezione è causata da una puntura della Aedes Aegypti, una zanzara che qui da noi non c’è, ma può essere diffusa – dicono gli esperti – anche dalla Aedes albopictus, quella che noi chiamiamo zanzara tigre e con il caldo diventa un’emergenza. Questa volta più che mai. Parte la campagna del Campidoglio per contrastare e prevenire l’infestazione. Le norme per evitare il proliferare delle larve sono sempre le solite, è il caso di seguirle con più attenzione delle scorse primavere.

Anche perché il 70 per cento dei focolai si forma nei balconi, nei terrazzi, nei giardini e nei condomini, luoghi privati appunto, e la collaborazione dei cittadini diventa fondamentale. Il commissario Tronca ha emanato un’ordinanza che indica tutto quello che si deve fare per combattere la zanzara da ora fino al 15 dicembre. Norme che devono essere rispettate dai cittadini e dalle aziende pubbliche e private. Bisogna ricordare che l’insetto depone le uova in luoghi dove c’è acqua stagnante e quindi è lì che si sviluppano le larve: tombini, griglie per la raccolta d’acqua, bacinelle, contenitori per l’irrigazione di orti e giardini, innaffiatoi. Ecco, il primo accorgimento da prendere è quello di evitare il ristagno.

Fonte: Il Mattino

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