La maledizione dell’ala sinistra, in questi giorni non si parla d’altro. Dopo l’infortunio di Insigne che lo terrà fuori tantissimi mesi, dopo i problemi che continuano a ripresentarsi a Zuniga, dopo la botta alla testa terribile di Mertens e con Ghoulam che a gennaio partirà un mese per puntare al titolo della Coppa d’Africa, Rafa Benitez è costretto, ma non a malincuore, a puntare sul florido bacino della primavea azzurra dove quest’anno, dopo Roberto Insigne e Gennaro Tutino, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla nostra redazione, un altro esterno alto si è imposto  sulla fascia destra incantando tifosi ed addetti ai lavori: Alfredo Bifulco.

Il tecnico spagnolo, che ha sempre puntato sui ragazzi nei momenti di difficoltà come dimostrano le esperienze di Valencia, Liverpool e Inter, adora il talento nativo di Ottaviano che quest’anno, sia con le nazionali giovanili, sia con la primavera azzurra, sta cavalcando la fascia destra come un veterano ed ha già segnato 4 goal nelle prime 8 partite del campionato intitolato a Giacinto Facchetti.

Ma che giocatore è Alfredo Bifulco? Calciatore eclettico, ottima tecnica e grande dribbling, buona velocità e senso del goal. E’ un giocatore molto furbo e che si sacrifica tantissimo per la squadra. Ha un fisico asciutto e tutto questo porta a paragonarlo, almeno per caratteristiche, a Josè Callejon.

L’ex calciatore della Polisportiva Saint Joseph di San Giuseppe Vesuviano nasce però come esterno destro puro, con propensioni offensive e non come ala o addirittura come attaccante del 4-3-3, modulo spesso utilizzato da Saurini, quindi è escluso un suo ipotetico passaggio a sinistra, nonostante l’adattabilità che gli consente la sua giovane età, ha solo 17 anni.

Più facile pensare ad uno spostamento dell’esperto Callejon a sinistra con un possibile impiego, magari a partita in corso, sulla fascia di competenza di Bifulco.

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