Napoli. Tengo a chiarire in prima persona l’accaduto che da oggi mi vede protagonista su tanti giornali, a proposito della serata per l’associazione Feliciello. Voglio tranquillizzare il mio pubblico tenendo presente la mia posizione. Chi segue i live e i concerti sa bene quante volte QUALSIASI ARTISTA si ritrova a leggere bigliettini, saluti e dediche.

Venerdì sera è successo che mi sono esibita a titolo gratuito, per l’associazione anticamorra “Feliciello”, e durante lo spettacolo qualcuno dal pubblico ha lasciato un biglietto al mio staff per un saluto, nel corso dello spettacolo, come avevo già fatto per gli altri, l’ho ripetuto di getto. Leggo un cognome. Punto. Riprendo subito a cantare, perché dovevo essere concentrata su quello che stavo facendo: cantare ed Accontentare il pubblico.

Non è vero che lo spettacolo è stato sospeso, bensì ho cantato con massima tranquillità più del tempo dovuto. A fine concerto ho continuato a fare il mio lavoro, dopo tempo sono stata contattata dall’arma dei Carabinieri della zona, semplicemente per un chiarimento in merito all’accaduto. Ho riferito e specificato il fatto.

Chiedo scusa all’associazione e ai presenti se involontariamente ho creato questo disagio, non era mia intenzione in quanto ignara al riferimento del saluto. Anzi, sono mortificata per quanto i giornali si siano impegnati ad alzare un polverone che mette in cattiva luce me e i tanti anni di sacrifici intenti ad essere l’artista che sono diventata oggi.

Emiliana Cantone

 

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