GIUGLIANO. Potrebbe sembrare un’elezione marginale e il silenzio dei politici locali così farebbe pensare ma in realtà sarà la consultazione che stabilirà equilibri e rotture sopratutto a Giugliano. Si tratta delle elezioni del consiglio metropolitano di Napoli che si terranno il prossimo 9 ottobre. E Giugliano per la prima volta entrerà nell’assise perché la scorsa elezione la città era commissariata. Ma sarà proprio Giugliano ad avere un peso enorme in questa consultazione in quanto al voto dei consiglieri della terza città della Campania, dopo quelli di Napoli, è assegnato un punteggio che dipende dal numero di abitanti dell’area rappresentata, cioè il voto di un consigliere di una città più popolosa conta più di quello di un consigliere appartenente a un comune più piccolo.

Le liste si presentano tra il 18 e il 19 settembre e in questi giorni è iniziato il toto nomi dei papabili candidati, anche se all’apparenza sembra tutto fermo. Gli schieramenti sono ben divisi e dissidi ci sono in maggioranza come in opposizione. Qui c’è già un candidato certo, sempre che riescano a raccogliere tutte le firme necessarie perché al momento sono in difficoltà, e si tratta di Vincenzo Risso del Movimento 5 stelle. Il centrodestra invece pare ancora non aver deciso chi debba essere il candidato. Ma la scelta potrebbe ricadere tra Alfonso Sequino, Francesco Aprovitola e Anna Russo. Quest’ultima però essendo già entrata nell’anci giovani potrebbe essere messa da parte nella competizione del consiglio metropolitano.

Ma è in maggioranza che si gioca la partita più importante per l’amministrazione Poziello. Ebbene sì, perché potrebbe essere proprio il primo cittadino il candidato. E sorpresa delle sorprese si vocifera che potrebbe essere candidato nella lista del Partito democratico facendo così rappacificare definitivamente Poziello con il partito che oltre un anno fa lo ha cacciato in malo modo. Il pd locale ancora non si è riunito per stabilire chi debba essere il proprio rappresentante. Tra loro il nome che circola è quello di Mena Sabatino. Ma forse, come spesso accade nel partito democratico giuglianese, le decisioni non saranno prese nel circolo locale ma altrove. Vista così non ci sarebbe alcun problema. Se non fosse che alcuni esponenti della maggioranza Poziello starebbero già scaldando i motori, certi della loro candidatura. Rumors fanno i nomi di Paolo Liccardo, Andrea Guarino e Giovanni Russo. Certo è che se dovessero esserci più candidati da Giugliano, la città rischia di non eleggere rappresentati e disperdere i propri voti. E dunque, come farà il sindaco a sopprimere le velleità dei suoi consiglieri e far valere la sua candidatura sugli altri?

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