“La nostra attenzione è rivolta soprattutto ai bambini che vivono in quel campo”. Così Antonio Poziello interviene dopo la notizia della costruzione di un ecovillaggio per i rom di Masseria del Pozzo. “Da un lato c’è attenzione ai bambini che non possono vivere in una condizione di degrado e inumane. Non dimentichiamo che in quel campo è morta anche una bambina. Dall’altro c’è attenzione al fatto che per quella comunità valgono le stesse regole che valgono per tutti gli altri cittadini. Chi va nella nuova struttura è portatore di diritti ma anche di doveri: innanzitutto la scolarizzazione dei bambini, poi il rispetto della legalità e del vivere civile e il problema terra dei fuochi. L’illegalità diffusa che alberga nei campi non è compatibile con il trasloco nella nuova struttura. Stiamo collaborando con l’Anci nazionale affinché questo diventi un modello positivo e virtuoso” continua Poziello.

Per quanto riguarda la bonifica dell’area che la Regione ha specificato spetta al Comune, il sindaco specifica che “rientrerà in un piano più ampio di bonifica dell’area vasta. Per tutti coloro che oggi fanno polemica voglio sottolineare che non esiste alcuna contrapposizione tra la comunità rom e quella di Giugliano. Anche se poco graditi sono cittadini di Giugliano. E’ una polemica strumentale che non ci porta da nessuna parte”.

A chi invece lo accusa di non pensare ai suoi concittadini, il primo cittadino risponde: “Stiamo predisponendo progetti per utilizzare beni confiscati alla camorra per un piano di housing sociale per chi non può pagare l’affitto o chi sta perdendo la casa. In più abbiamo presento un progetto alla Regione per un intervento da 4milioni e 400mila euro per la ristrutturazione completa delle stecche pesanti di Casacelle”.

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