GIUGLIANO. I consiglieri Alfonso Sequino, Anna Russo, Luigi Guarino e Francesco Aprovitola si sono fatti promotori di un incontro aperto alla cittadinanza, incontro teso ad interpellare la stessa sui grandi temi che la interessano e renderla così partecipe e protagonista della vita amministrativa. All’invito hanno aderito numerosi, oggetto del dibattito è stato il progetto del comune di Giugliano, recepito e accolto dalla Regione Campania, che vedrà la realizzazione di un eco villaggio Rom composto da 44 moduli abitativi e pronto ad accogliere la comunità stanziata presso Masseria del Pozzo. Molte le perplessità e i paradossi passati in rassegna dai presenti, partendo dai costi.

L’amministrazione annuncia il sostegno della Regione e dello Stato ma omette di specificare che i costi delle opere di urbanizzazione e delle bonifiche dei siti che precedentemente hanno ospitato la comunità Rom, incluso quello dal quale verranno spostati, sarà a carico delle casse comunali. I rom, anche se vengono chiamati nomadi, sono ormai una comunità stanziale sul nostro territorio da almeno vent’anni. Come tali vanno considerati cittadini. In tutti i modi le amministrazioni precedenti, sia di sinistra che di destra, hanno offerto loro delle possibilità di integrazione ma hanno sempre mostrato una certa ostilità a integrarsi rendendosi noti alle cronache per reati, tra gli altri, di furto, rapina e accattonaggio. Inoltre, agglomerare più persone in un unico posto, senza servizi e senza contatti col resto della città significa creare l’ennesimo ghetto, sarebbe maggiormente opportuno distribuire queste famiglie nei vari territori. Il progetto proposto dall’amministrazione è un fallimento annunciato, essendoci un precedente che partendo dagli stessi presupposti e perseguendo gli stessi obiettivi, ci consegna oggi un campo in balia dell’illegalità, in cui insistono abusi, in cui ad oggi non è possibile avere contezza di un censimento reale e nel quale non sono mai state avviate le attività di monitoraggio che avrebbero dovuto condurre le forze dell’ordine locali insieme ai servizi sociali.

Sul tema è intervenuto lo stesso presidente della Regione, De Luca, asserendo “Dobbiamo liberare la Regione Campania di tutti i campi rom. In quei campi ci sono persone responsabili dei roghi, persone che rubano acqua e corrente, che fanno spedizioni per rubare tombini di ghisa e tanto altro. A questo bisogna rispondere con determinazione, rispetto e umanità. Se le persone vogliono integrarsi e rispettare i nostri modi di vivere dobbiamo aprire le braccia, anche per i bambini che vogliono andare a scuola e non fare accattonaggio. Altrimenti vanno espulsi dai nostri territori. Non conosco altre formule per chi non rispetta le leggi, questo o la galera”, chiediamo quindi che la legge venga fatta rispettare sempre, non solo in prossimità dell’assegnazione dei moduli abitativi ed abbiamo molte perplessità sui criteri stessi di assegnazione. Alla luce del confronto di ieri sera, insieme ai cittadini presenti, saranno allestiti dei gazebo informativi per sensibilizzare la città sul tema e chiarire le ragioni dell’opposizione a tale intervento. Chiederemo un consiglio monotematico per avere risposte serie e concrete a fronte delle perplessità sollevate ed argomentate e, qualora non dovessero trovare ascolto, interpelleremo direttamente la città attraverso una petizione popolare.

Alfonso Sequino
Anna Russo
Luigi Guarino
Francesco Aprovitola

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