Importante convegno ieri a Napoli alla Federico II sulla fiscalità internazionale e i paradisi fiscali a cui hanno partecipato personalità del calibro di Visco, Tremonti e Cantone. L’uomo del momento nel settore tributario internazionale è un giuglianese: Raffaele Russo che i giornali hanno definito “autore della riforma del secolo”.

Russo è a capo del progetto Beps dell’Ocse e lui stesso ieri ha spiegato di cosa si tratta. Una operazione quella dalla organizzazione internazionale con sede a Parigi che dopo anni di lavoro ha messo d’accordo tutti i paesi del G20 e che potrebbe far recuperare somme che vanno oltre i 200 miliardi di dollari. Una cosa che solo per l’Italia potrebbe finanziare una mezza legge di stabilità come quella varata ieri da governo Renzi.

L’idea ha spiegato Russo è stata quella di far pagare alle multinazionali le tasse dando loro allo stesso tempo una certezza su cosa e quando pagare. Un progetto che non finisce qui perché c’è ancora molto da fare e perché il futuro della tassazione va di pari passo con la tecnologia “in futuro ci troveremo a dover discutere di come tassare le transazioni fatte dalle intelligenze artificiali”.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp