Due ritiri in Forza Italia e qualche lista ancora in bilico. Hanno fatto un passo indietro Domenico Caragallo, ex consigliere comunale, e Antonella Pianese, già consigliere comunale con il Psi nella giunta Taglialatela.

 

Per quanto riguarda le liste, non si conosce ancora il responso della commissione mandataria elettorale di Marano che da sabato sta vagliando tutte le liste. Già al momento della presentazione per Sel erano sorti problemi con le firme necessarie. Al controllo dell’ufficio elettorale erano risultate molte doppie firme, persone cioè che avevano già avallato altre liste. Così Sel si era ritrovata senza il numero necessario di sottoscrittori. Adesso c’è da capire se sono riusciti a correre ai ripari o no.

Intanto indiscrezioni davano in bilico anche la lista del Partito democratico. La notizia è circolata dopo che a Quarto la lista è stata bloccata perché a certificarla è stato un dipendente che non aveva la delega. Così rumors dicevano che anche a Giugliano fosse stata la stessa persona a certificare e dunque fosse esclusa anche al lista del Pd di Giugliano.

Intanto gli animi non si sono ancora placati né nel Pd né in Forza Italia. Nel partito di Berlusconi dopo la scelta di convergere su Guarino parla l’ex capogruppo Pdl Antonio Dell’Aquila che dice “non potevo avallare decisioni che di politico hanno ben poco e che soprattuto mortificano la dignità di quanti ancora nella politica credono. Tanto di cappello a quelli che nel Pd si sono ribellati all’imposizione di decisioni non condivise. Avevo sperato fino all’ultimo che la stessa cosa succedesse in Forza Italia. Così purtroppo non è stato ed ancora una volta si è preferito subire piuttosto che combattere. In tanti nei mesi passati avevano infatti, criticato soprattutto sui media, il sistema per nulla democratico che vige attualmente nel mio partito dove si subiscono scelte decise altrove, senza mai un minimo di discussione. Ma quando dalle parole si doveva passare ai fatti in molti non hanno avuto il coraggio di agire” .

Nel Pd invece l’ex segretario Quaranta tuona contro il commissario Peppe Russo: “Ormai è chiaro e sotto gli occhi di tutti il totale fallimento del commissario e dei suoi fedelissimi”. Sulla decisione di Sel di appoggiare il Pd e Guardascione dice: “Sel dicesse pubblicamente perché ha cambiato idea all’ultimo minuto. Oppure dobbiamo pensare che scelgono le alleanze su base delle convenienze e delle amicizie personali. Siamo in una situazione da paradosso il commissario che era venuto per sanare i contrasti ci consegna questo disastro”.

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