Nel corso della odierna mattinata, gli uomini dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria del Corpo di Polizia Penitenziaria di Napoli Poggioreale , nell’ambito di un’indagine coordinata dalla VII Sezione, hanno dato esecuzione nel territorio dei Comuni di Napoli, Casalnuovo e Velletri alla misura cautelare personale della custodia in carcere e degli arresti domiciliari nei confronti di cinque persone gravemente indiziate dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ed introduzione all’interno della Casa Circondariale di Poggioreale.

Nella primavera del 2016, la Polizia Penitenziaria ha dato vita ad una complessa attività di indagine coordinata dalla Procura di Napoli che, attraverso operazioni di intercettazioni ambientali e telefoniche nonché di osservazione sul territorio/ ha consentito di accertare varie tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti all’interno dell’Istituto partenopeo.
In particolare, i soggetti colpiti dal provvedimento restrittivo, al fine di eludere i controlli della sicurezza, in occasione dei colloqui con i congiunti ristretti e in concorso tra loro, avevano ideato il progetto di introdurre all’interno del penitenziario notevoli quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish celati nelle suole di scarpe preventivamente modellate ad hoc per essere, poi, calzate e successivamente cedute e smistate all’interno dell’Istituto.

L’attività investigativa, peraltro, ha fatto emergere altresì il ruolo rilevante delle donne (madri e compagne dei detenuti), le quali, operando quali intermediarie con l’esterno, mediante contatti telefonici costanti e reciproci, si organizzavano al fine di scambiare e successivamente e far entrare all’interno del carcere la predetta sostanza stupefacente.

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