Qualiano. Ha deciso di togliersi la vita perché senza lavoro. Fabio, infatti, questa notte si è suicidato ed il suo corpo è stato ritrovato dai carabinieri presso la fermata degli autobus in via Di Vittorio. All’interno della sua auto è stato ritrovato un biglietto in cui si spiegano i motivi del gesto estremo, ben due pagine per spiegare il dolore. “Credo di essere già morto da tempo” ha scritto il 41enne, definendosi poi un “prigioniero della precarietà”.

Si era trasferito a Brescia e per circa 8 anni aveva lavorato come vigile del fuoco ma non era riuscito ad avere stabilità nel lavoro. Poi, alla fine della lettera, ha chiesto scusa a tutti, a partire dalla madre fino agli amici di Napoli e Brescia. Tra le righe il 41enne ha voluto poi evidenziare anche il malessere di un grossa parte della popolazione italiana e lanciare un appello alla politica dicendo che “i governanti dovrebbero prima fare dei corsi di sopravvivenza per poi decidere del nostro futuro”. I funerali si terranno domani alla chiesa dell’Immacolata.

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