Era un semplice ed ordinaria operazione di perquisizione della cella ma si è trasformata in un’aggressione. Tre agenti della Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti infatti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere da un detenuto italiano di 30 anni.

È quanto emerso da una denuncia del sindacato OSAP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) e firmata dal segretario Leo Beneduci.

Gli agenti sono stati aggrediti a pugni e testate ed hanno riportato escoriazioni e ferite al volto e alle braccia. Il sindacato ha inoltre fatto sapere che in quel carcere sono ospitati circa 300 detenuti con una sezione psichiatrica ed un settore per gli ex tossicodipendenti. Pertanto è in vigore una vigilanza dinamica, nel senso che i detenuti sono lasciati liberi di circolare ed è probabilmente per questo che il detenuto ha percepito come un abuso una normale perquisizione della cella.

 

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