Si stringe il cerchio intorno ai complici di Ciro Guarente, l’ex militare della Marina che ucciso Vincenzo Ruggiero, 25enne di Parete. La Procura di Napoli Nord, fa sapere Il Mattino, è a un passo dall’emettere un’ordinanza di custodia cautelare ai danni di altre due persone, entrambe napoletane, di Ponticelli, che avrebbero aiutato Guarente nell’occultamento di cadavere e nell’0micidio.

Decisive sarebbero state alcune telefonate che l’assassino ha fatto a una serie di persone nel suo quartiere d’origine per cancellare le tracce del suo omicidio. In particolare, l’ex cuoco ha composto una serie di numeri subito dopo aver ucciso Ruggiero. I tabulati telefonici hanno permesso al pm di incastrare sia lui che De Turris.

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