Napoli. Choc per la città di Napoli. È stato ucciso a coltellate a Cordoba, in Argentina, dove viveva da anni, Cristiano Pappalardo, 42 anni, calciatore napoletano originario del quartiere Fuorigrotta, aveva deciso di trasferirsi da tempo. Pappalardo è stato pugnalato il 7 ottobre scorso da un suo affittuario 30enne che aveva con lui un debito.

Una coltellata, sferrata all’improvviso e senza alcuna pietà gli  è costata la vita. La vittima da qualche tempo viveva in Sud America con la sua compagna, ma per diversi anni Ortona e l’Abruzzo sono stati la sua casa. La passione per il calcio e il talento che aveva per questo sport lo avevano fatto approdare proprio nella regione abruzzese, dove aveva giocato ad ottimi livelli, militando anche in serie C1 e C2 con la maglia del Chieti, per poi disputare ad Ortona il campionato interregionale (serie D) e a Ripa Teatina la Promozione.

La tragedia lo scorso 7 ottobre scorso e da allora sono stati numerosi i messaggi di cordoglio giunti dall’Abruzzo verso i familiari di Pappalardo. Come riporta “Il Centro”, il 42enne viveva a Cordoba e gestiva una serie di piccole abitazioni.

Un 30enne, Josè Domingo Caeiro da cui pare dovesse riscuotere del denaro arretrato dall’affitto di una di queste residenze, lo ha ammazzato con una coltellata. Dalla ricostruzione dei fatti sembra che Pappalardo si sia incontrato col giovane con cui aveva un appuntamento per ottenere i soldi che gli spettavano. Poi la tragica lite finita nel sangue.

 

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