05/02/2013 Roma, trasmissione Ballarò. nella foto Luigi De Magistris, sindaco di Napoli
A Radio Crc Targato Italia, nel corso di Barba&Capelli, è intervenuto il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris:
Sulla raccolta differenziata di Napoli: “L’obiettivo che mi ero prefissato all’epoca della campagna elettorale non prevedeva un buco finanziario di un miliardo e mezzo lasciato dall’amministrazione precedente. Noi abbiamo evitato il fallimento dell’azienda che si occupa dello smaltimento rifiuti. Abbiamo raggiunto il 30% complessivo, copriamo con le campane tutta la città e lì dove abbiamo il porta a porta siamo al 70%, ma il Governo non ci consente di assumere pubblicamente e quindi mettere in campo nuovo personale per lo spazzamento delle strade. Ormai non abbiamo più trasferimenti all’estero di riufiuti, e comunque quando lo facevamo abbiamo speso di meno rispetto a quando li trasferivano in precedenza in Italia. Ma soprattutto abbiamo interrotto quelle concussioni con la malavita, e soprattutto l’emergenza rifiuti gravava anche economicamente sui cittadini che l’hanno subita ed oggi fortunatamente non è più così”.
Sondaggi per le amministrative che vedono De Magistris in testa rispetto agli altri candidati: “Non mi fido dei sondaggi, non mi deprimo quando vedo che si va male ma al tempo stesso non mi esalto quando un sondaggio mi dà oltre il 40%. Il vero sondaggio è quello che cerco di fare quotidianamente per la città cercando di comprendere gli umori delle persone. Per chi governa è sempre difficile avere un buon consenso ma effettivamente vedo tante persone che hanno capito i nostri sforzi e ci sostengono”.
Su Lettieri: “Per Lettieri l’obiettivo della campagna elettorale è l’attacco personale ormai da anni. Ma anche se vediamo i contenuti degli altri candidati anche loro hanno fatto solo un attacco duro al Sindaco precedente, ma effettivamente non hanno mai realmente esposto dei programmi precisi ed alternativi”.
Su una possibile alleanza con Movimento 5 Stelle: “Con loro l’alleanza politica nelle modalità tradizionali la vedo difficile. Stanno scegliendo il loro candidato sindaco, con le solite modalità, ma io mi sto confrontando con l’elettorato piuttosto che con loro. Anche se abbiamo in comune degli obiettivi che però nella mia amministrazione io sono riuscito a raggiungere, come non hanno fatto loro nelle città che hanno avuto la possibilità di amministrare”.
Sul momento del Calcio Napoli: “Con la Fiorentina è stata una bella partita, un pareggio giusto. Abbiamo prima subito e poi nella ripresa abbiamo rischiato di vincere. La battuta d’arresto secondo me c’è stata col Milan, lì bisognava vincere. Ma mi auguro che la squadra non molli.”
Sulla rapina a Insigne: “E’ un fatto grave, ma ha la stessa gravità di una rapina ad un cittadino semplice. Piuttosto è l’attenzione mediatica che mi fa rabbia. E’ un grande problema. Da sempre, ma soprattutto in questi 5 anni dove ho avuto la possibilità di essere il Sindaco di Napoli, ho riscontrato il pregiudizio ed un accanimento su questa città incredibile. Il voler mettere sempre in evidenza i limiti di questa città. E va bene l’esercito, perché sono donne e uomini eccezionali, ma non possono sostituire le normali forze dell’ordine. Hanno formazioni diverse. Così facendo da un lato si dice al paese che le forze dell’ordine non ce la fanno, nonostante lavorino in maniera incredibile e tra tante difficoltà anche in termini di mezzi a disposizione, ma soprattutto si mostra alla gente una città sotto assedio. Alfano pensava che con la presenza dell’esercito si potesse fermare la criminalità che invece si combatte in altri modi ogni giorno”.
Sulla polemica relativa alla Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro: “San Gennaro non si tocca. Il Governo vorrebbe portarci via anche questo ma non esiste. San Gennaro è un nostro patrimonio e ce lo terremo stretto”.
Sull’ex Asilo Filangieri assegnato ai movimenti che lo hanno occupato: “Non l’ho affidato a chi mi ha votato per una questione personale. E’ una delibera che varrà erga omnes per tutte le situazioni simili. Perché ci sono persone che stanno utilizzando un bene non in conflitto con l’amministrazione, ma per un’esperienza aperta a tutti quelli che vogliono fare attività culturali. Ed il Comune sostiene le esperienze di autogoverno culturale che possano valorizzare la città. Prima era sottovalutata come struttura, e veniva utilizzata solo per fini privatistici, come il PAN, che oggi è invece un grande museo. Noi procediamo sempre per bandi pubblici, come per tutti i beni di Palazzo San Giacomo. Siamo noi ad aver scoperto Affittopoli. L’esperienza del Filangieri ha la novità che inizialmente è stata un’esperienza di autodemocrazia dei movimenti per il rilancio culturale di questa struttura”.
Sulle primarie del PD: “Io faccio il tifo per Marfella perché lo conosco ed abbiamo fatto grandi battaglie comuni. Ma non mi affascina come duello. Devo dire che rispetto tutti  e 4 i candidati, così come gli altri con i quali mi sfiderò alle vere amministrative, e chiunque vinca lo affronterò solo sui programmi. Perché politicamente c’è tanto di cui poter discutere, e spero che non sarà una campagna elettorale basata solo sugli attacchi personali”.
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