“Ad ottobre sarà smantellato il campo rom di Giugliano”. Ad annunciarlo è Vincenzo De Luca, governatore della Campania. Il presidente appena insediatosi annunciò che tra i suoi primi atti per risolvere il problema dei roghi tossici avrebbe smantellato il campo rom di Masseria del Pozzo.

“Prima Giugliano, poi Casoria, Scampia e via via tutti quelli della Campania” ha detto a radio Kiss Kiss. Il problema resta quello del dopo smantellamento. Che fine faranno i rom che risiedono lì? “Se lo riterranno opportuno potranno restare in qualche immobile. La nostra priorità è quella dei fuochi che vengono appiccati e mi sento di chiedere al Governo di usare la mano pesante” ha detto De Luca.

Dunque, dato che ancora non è dato sapere con precisione dove andranno i circa 700 rom che oggi sono lì si suppone che ci siano degli immobili disponibili di cui ha parlato il governatore. Ma quali? Immobili di proprietà del Comune? Della Regione? E dove? Alcune voci parlerebbero dei beni Rea ma dal Comune smentiscono categoricamente che la comunità rom possa essere trasferita in quegli edifici che attualmente sono inagibili. E allora resta l’interrogativo. L’unica certezza è che il campo sarà distrutto. Ma come spesso accade per le emergenze non si conosce il dopo. E dopo quei rom dove andranno?

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