Dal sogno del Napoli alla morte in strada. Oggi è stato ucciso a colpi di pistola il giovane calciatore Renato Di Giovanni, classe ’96. Sul suo profilo Facebook decine e decine di foto con la maglia del Napoli mentre si allena e gioca in campo. Sulla sua fedina penale ha invece precedenti per droga: fu arrestato in un blitz nell’ottobre del 2016 a Pianura.

Così come riporta Il Mattino, la vittima è stato avvicinata per strada dai sicari e colpito da diversi colpi d’arma da fuoco. La scena si è consumata sotto gli occhi terrorizzati di passanti e automobilisti, nei pressi della Chiesa S. Maria di Montevergine, a Soccavo.

Si tratta della prima vittima del 2017. L’omicidio è avvenuto poco dopo mezzogiorno. Sul posto le forze dell’ordine per effettuare i rilievi e ricostuire la dinamica dell’incidente. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della vittima.

Renato Di Giovanni ha giocato fino a due anni fa nelle giovanili del Napoli. Originario di Arzano, sognava di diventare un calciatore di successo. Era considerato una promessa del calcio partenopeo: giocava nel ruolo di attaccante. Il giovane era il figlioccio di un noto ultrà del Napoli, Alberto Mattera, che lo aveva allevato. Più forte della passione è stata, però, la criminalità organizzata. Nel 2016 era stato arrestato in un blitz anti-droga ed era sottoposto ad obbligo di firma. Oggi il tragico epilogo.

 

 

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