Giugliano. Aveva smaltito 50 sacchi pieni di rifiuti a Lago Patria, nelle campagne al confine tra Giugliano e Castelvolturno, convinto che nessuno avrebbe aperto quei bustoni maleodoranti, invece gli agenti della Polizia Municipale di Giugliano li hanno aperti, svuotati e ci hanno gurdato dentro, così come fanno da mesi con tutti i rifiuti sparsi che vengono trovati nelle campagne, alla ricerca di elementi utili ad individuare i farabutti che hanno scambiato le strade della città di Giugliano per la propria personale pattumiera.

All’interno dei sacchi, oltre ad avanzi del ristorante c’erano anche documenti contabili, ricevute, materiale pubblica trio ed altro, che in breve, fatte le visure camerali, ha consentito di risalire ad un noto stabilimento balneare di Castelvolturno, che di lì a poco ha ricevuto una visita della Polizia Ambientale del Comune di Giugliano. Per il titolare sono quindi scattate pesanti sanzioni e la denuncia all’Autorità Giudiziaria. Gli Agenti della Polizia Municipale di Giugliano da mesi, senza sosta, con denunce e sanzioni comminate anche il giorno di ferragosto, stanno battendo al tappeto le periferie della città, ed in particolare la zona domitia, per individuare i responsabili dello smaltimento illegale di rifiuti in un’attività di prevenzione dei roghi.

Gli agenti, diretti dal colonnello Maria Rosaria Petrillo, si avvalgono anche della capillare rete di telecamere fisse e mobili e di una modernissima centrale operativa e di altre attrezzature informatiche che consente loro di tracciare i movimenti dei mezzi sospetti, seguendoli dal momento in cui entrano nel territorio comunale e poi nei vari movimenti.

L’interazione tra pattuglie in borghese sul campo e dei mezzi informatici, sta consentendo agli uomini della task force ambientale di assestare continui colpi agli eco criminali per anni, per troppi anni hanno agito indisturbati. “Le cose sono cambiate. Ci auguriamo che il messaggio arrivi forte e chiaro a questi deficienti –attacca l’Assessore alla Legalità e Polizia Municipale di Giugliano ed ex Dirigente della Direzione Investigativa Antimafia, Adolfo Grauso-. Sui rifiuti facciamo seriamente, Giugliano non è la loro discarica personale e se si ostinano a smaltire rifiuti qui da noi, debbono mettere in conto di essere arrestati e denunciati, di vedere le proprie aziende chiuse, i propri automezzi sequestrati, i propri patrimoni a rischio. Com’è capitato a tanti nel solo mese di agosto”.

“Siamo assolutamente intolleranti verso chi smaltisce rifiuti qui da noi –afferma il Sindaco, Antonio Poziello-. La Polizia Muncipale ed i carabinieri stanno facendo un lavoro meraviglioso, pattugliando costantemente le periferie della città, facendo appostamenti, seguendo gli automezzi sospetti, riuscendo a scovare a decine i criminali che trasformano le nostre campagne in enormi discariche, appiccando poi incendi che rendono l’aria irrespirabile. A questo punto mi verrebbe da chiedere se, a conti fatti, convenga rischiare molti guai ed anche la galera per smaltire un po’ di rifiuti nelle campagne. Al posto loro –conclude- io ci penserei bene prima di azzardarmi a smaltire un solo chilo di rifiuti a Giugliano”.

Comunicato stampa

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