I parlamentari del Movimento 5 Stelle Micillo, Nugnes e Moronese hanno incontrato presso gli uffici della Regione Campania, l’assessore all’ambiente Giovanni Romano.

La richiesta di unincontro avanzata dai parlamentari del M5S ha avuto come oggetto il sito di Taverna del Re che ospita come tutti sanno diversi milioni di“Eco-balle” stoccate li da oltre un decennio, oltre a svariate discariche disseminate nel territorio Giuglianese.

 

All’assessore Romano, èstato consegnata e parzialmente illustrata, una copia del progetto realizzato dal M5S che prevede il recupero della materia dalle“Ecoballe” senza alcuna combustione o produzione di biogas. Progetto mirato alla creazione del più grande e avanzato “Distrettoper il Riciclo” atto al recupero della materia e sperimentazione per le bonifiche mai pensato al mondo, che ha come obiettivo ildisinquinamento e la bonifica del territorio, la creazione di lavoro reale, la ricerca e lo sviluppo.

 

L’intento del progettopresentato è quello di scongiurare la possibilità di incenerimento delle balle, non permettendo quindi la semplice “messa insicurezza” delle discariche e dei tanti sversamenti criminali, e quindi evitare la destinazione dei suddetti territori al no food,cercando di incidere fortemente sul piano Regionale Rifiuti, cancellando definitivamente l’idea di impianti insalubri previstiin Campania, dimostrando che un altro modo è possibile.

 

Un progetto dettagliatocontenente le varie fasi delle lavorazioni e quelle per realizzare all’interno del distretto strutture temporanee, totalmentesmontabili e riutilizzabili (prefabbricate) atte ad ospitare centri di ricerca dedicati al recupero della materia che andranno aumentandoman mano che le piazzole si libereranno dalle balle; tutti i macchinari saranno su ruota, così da poter raggiungere ed affiancaredirettamente la “piramide” di turno e poi i terreni da bonificare.

 

Il “Distretto per il Riciclo” realizzato in primis con impianti di Trattamento MeccanicoManuale (TMM), e con tutto quanto necessario ed atto a recuperare il materiale contenuto nelle balle, al fine di eliminare ilricorso allo smaltimento diverso da quello del riciclo, laboratori di ricerca mirati a ottimizzare, la fattibilità della bonifica deiterritori altamente martoriati, e non destinarli al “No Food”, ma recuperandoli dove possibile nel tempo, in loco e con lebiotecnologie tecnologicamente avanzate già oggi disponibili.

 

Il distretto saràdestinato anche al recupero dei rifiuti già esistenti nelle discariche abusive e non, disseminate nel vasto territorioGiuglianese, che con questo progetto abbandonano definitivamente l’aggettivo rifiuto divenendo “materia”. Sempre in loco vengonopreviste officine atte al recupero di oggetti dismessi quali vecchi mobili, divani, tessuti, vecchi elettrodomestici, riattazione divecchi computer, cellulari, lettori audio video, da destinare a nuova vita, realizzando un indotto dedito totalmente alla lavorazione deimateriali recuperati, creando in questo modo un modello di business fondato sulla catena del valore capace di creare occupazione stabilee duratura a totale vantaggio dell’ambiente e del territorio.

 

L’assessore ha accoltocon favore il progetto presentatogli ed i parlamentari del M5S nel congedarsi gli hanno rivolto l’invito a prendere parte al prossimoconvegno sulle bonifiche che stanno organizzando a Roma.

 

 

 

“Da giorni la situazione raccolta della spazzatura a Giugliano è ritornata ai tempi prima del commissariamento, non è che poi le cose siano migliorate dopo, ma con l’avvento della nuova ditta sembrava che si stesse partendo, e le “promesse” c’erano tutte. Ma non è così: La differenziata stenta a partire, anzi si potrebbe dire che non è partita per nulla. Ci sono troppi bidoni da dover acquistare per un territorio vasto come quello di Giugliano ma di questo la ditta ne era a conoscenza al momento della presentazione della domanda e quindi avrebbe dovuto essere preparata. Lo stir di Giugliano funziona a rilento, gli operai si alternano in scioperi a singhiozzo. E intanto i lavoratori delle ditte appaltatrici della gestione integrata dei rifiuti stamani erano in sciopero poiché una delle due ditte non ha pagato gli stipendi, nonostante la ditta sia stata regolarmente pagata. Lo scenario è uguale e identico a quello dell’ultima emergenza creata ad hoc del 2010 quando si riaprì Taverna del re. Stamani alcuni cittadini attivi del Movimento 5 stelle si sono attivati per scoprire dove nasce il problema e arrivati allo STIR di Giugliano, scoprono che funziona solo a metà, e che dei venti autocompattatori in fila nessuno è di Giugliano. Il commissario prefettizio tirato in causa induce in scuse mentre conferma che si tratta solo di un problema di soldi, uno sciopero dei lavoratori che non hanno percepitolo stipendio, ma la risposta degli attivisti è chiara: si tratta di interruzione di servizio pubblico e il Commissario ha l’obbligo di intervenire. E al Centro di Raccolta gli operai , dapprima in protesta, iniziano a partire con i camion, ce ne sono almeno 7 da svuotare allo stir fermi dal giorno prima e lungo la strada arrivano i bob cat pronti, come al solito, a fare il “lavoro sporco”.

La raccolta differenziata è un obbligo di Legge, è un diritto dei cittadini ed è l’unica uscita da questo tunnel.

Movimento 5 stelle Giugliano”

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