Scacco matto alla camorra di Marigliano. Nel blitz di ieri della DDA partenopea sono finiti in manette 5 esponenti di spicco del clan Capasso – Castaldo: si tratta di Luigi Esposito, alias Sciammaro, considerato il boss del gruppo; Salvatore Pasquale Esposito, alias Sciamarretto, nipote del boss; i fratelli Giovanni Castaldo detto ‘o Luongo e Rosario Castaldo, e uno vicino al gruppo contrapposto degli ex Mazzarella, Giovanni Rega.

E’ un duro colpo per il racket mariglianese, che da tempo aveva strozzato le attività di un noto imprenditore del posto, titolare di diverse agenzie di scommesse e slot machines. L’imprenditore era diventato per i camorristi del clan una gallina d’oro da spremere per “le famiglie dei carcerati”.

Tra gli episodi contestati, oltre alle minacce, anche alcuni proiettili di pistola recapitati all’indirizzo della vittima e un incendio doloso ai danni di una delle attività commerciali dell’imprenditore. Il “fisso” mensile che l’uomo era costretto a versare era di 600 euro oltre a cifre più consistenti come 3000 euro nei periodi festivi. I membri del clan bussavano alla porta della vittima in nome e per conto di Luigi Sciammarro, già in carcere per estorsione dal novembre 2016.

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