Il Tribunale del Riesame di Napoli ha respinto il ricorso presentato dalla Procura contro la decisione del gip di non concedere l’arresto dell’unico indagato per il rogo di Città della Scienza, avvenuto la sera del 4 marzo 2013, l’ex custode Paolo Cammarota.

Il custode resta dunque libero. Era indagato perché secondo i pm avrebbe appiccato il fuoco alla struttura di Bagnoli, provocandone la successiva distruzione, ma gli indizi non sono stati sufficienti per il GIP che ha respinto la richiesta di arresto, decisione confermata dai giudici del Riesame.

 

La cosa incredibile è che se non ci saranno clamorose novità, questa inchiesta, su uno dei patrimoni di questa nazione andati distrutti, si avvierà verso una altrettanto clamorosa archiviazione.

 

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