Maddaloni. Un rumeno ha tenuto una sua connazionale 50enne chiusa in casa per tre giorni e ha tentato anche di abusare di lei sessualmente. La donna è stata, però, liberata nel corso delal notte dai carabinieri di Maddaloni, avvertiti da una telefonata di un’amica della vittima. I militari hanno arrestato, in flagranza di reato per sequestro di persona, lesioni personali e tentata violenza sessuale, il cittadino rumeno Curut Alexe, 46enne, senza fissa dimora. I carabinieri sono arrivati nell’abitazione occupata dal rumeno.

Dall’appartamento, ubicato al piano terra dello stabile, i militari hanno subito udito provenire le urla disperate di una donna. Dopo aver fatto irruzione, forzando la porta d’ingresso chiusa con un lucchetto, hanno soccorso, in forte stato di agitazione e con evidenti segni di violenza sul corpo, una 54enne rumena che ha subito riferito di essere rinchiusa da circa tre giorni. Nel frattempo, è giunto sul posto, a bordo di una bici, Curut Alexe che è stato subito indicato dalla vittima come suo aggressore e carceriere. Quest’ultimo accortosi della presenza dei Carabinieri ha cercato di darsi alla fuga ma è stato subito bloccato e arrestato.

I primi immediati accertamenti hanno consentito di riscostruire le condotte delittuose poste in essere dal rumeno che aveva adescato la donna, domiciliata nel comune di Venafro, attraverso Facebook, promettendole un posto di lavoro e convincendola a trasferirsi presso di lui. Appena incontrata l’aveva rinchiusa nella sua abitazione, senza fornirgli cibo, percuotendola ripetutamente, minacciandola con un coltello da cucina e legandola con una cintura. In varie occasioni aveva anche tentato di abusare sessualmente di lei.

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