Rapina choc a Napoli sabato sera nei pressi della galleria Vittoria. Secondo quanto riporta il Mattino, papà e figlio sono stati inseguiti e minacciati con una pistola per poi essere derubata. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza metropolitana consumatosi nel capoluogo sotto gli occhi di decine di testimoni.

L’uomo e suo figlio, di appena sei anni, erano intrappolati nel traffico della Galleria Vittoria poco dopo la fine della partita del Napoli. Sono da poco passate le 23 e il tunnel è un lunghissimo serpentone di macchine e scooter che procedono a passo d’uomo verso piazza Sannazaro. All’improvviso gli automobilisti che hanno quasi raggiunto la fine del traforo si accorgono che sta succedendo qualcosa di grave. «Sulle prime – racconta uno dei testimoni, che insieme con altri tre amici sta facendo ritorno a casa dopo essere stato allo stadio – pensavamo ad una rissa. Dinanzi a noi, al di là di un altro paio di auto, c’era un forte trambusto».

Come spesso avviene in questi casi, però, la paura di intervenire senza sapere ciò a cui si va incontro di fronte a simili situazioni prevale. E nessuno esce dall’abitacolo della propria macchina per prestare soccorso. Ma in breve lo scenario reale si fa più nitido. Due persone con il volto coperto da sciarpe e passamontagna si sono avventate su quel papà che, insieme al figlioletto, viaggia a bordo di uno scooter nuovo di zecca.

Uno dei due aggressori estrae dalla cintola dei pantaloni una pistole e la punta alla testa della vittima. L’uomo istintivamente abbandona il ciclomotore e inizia a scappare, proteggendo con il corpo il bambino: corre veloce in direzione opposta, mentre il piccolo piange disperatamente. I malviventi si impossessano dello scooter e scappano via facendo perdere le proprie tracce.

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