Casoria. Convalidati gli arresti per Antonio Russo, detto ” ‘O mussuto”, la moglie e il figlio minore. Tutti e tre pochi giorni fa avevano estorto la somma di 1000 euro a una famiglia di Qualiano per la restituzione di una Fiat Panda.

L’auto era stata rubata ne parcheggio dell’Ipercoop Le Porte di Napoli di Afragola. Proprio mentre il proprietario dell’autovettura stava sporgendo denuncia, la madre del titolare dell’auto aveva ricevuto una chiamata da Antonio Russo affinché si recassero ad Arzano per mettere in piedi “un cavallo di ritorno”. Testimoni di tutto, i militari dell’Arma della Stazione di Qualiano, guidati dal capitano Antonio De Lise, hanno organizzato un’azione di pedinamento.

Mentre la mamma del denunciante si metteva in marcia verso Arzano per recuperare l’auto, la donna veniva seguita a ruota da due auto civetta dei Carabinieri. Giunti all’abitazione di “‘o mussuto”, l’anziana ha contrattato il prezzo del cavallo di ritorno, pari a 1000 euro. Da lì sono intervenute la moglie di “O mussuto” e il figlio minore, 15enne, che aveva partecipato insieme al padre al furto nel centro commerciale.

A bordo di una Lancia Y, alla cui guida c’era la moglie dell’estorsore, tutti giungono in via Nazionale delle Puglie, a Casoria. A quel punto sono intervenuti i militari dell’Arma, che hanno bloccato la famiglia dell’estorsore. A circa 100 metri di distanza è stata rinvenuta anche la Fiat Panda oggetto di furto. Immediata anche la perquisizione a casa di ‘O mussuto, ad Arzano, arrestato poi dagli stessi carabinieri a seguito dell’identificazione operata dalla mamma del denunciante.

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