I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe, in via Marsala, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per evasione, di Cantiello Raffaele, detto “o Professore”, classe 1988, in atto sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il reato di rapina aggravata.

I militari dell’Arma lo hanno bloccato all’interno di un bar,  mentre giocava alle slot machines. Cantiello Raffaele è stato accompagnato presso l’abitazione di residenza agli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

Cantiello è considerato dagli investigatori un feroce rapinatore. Fu arrestato nel 2015 nel corso di un blitz insieme ad altri 4 componenti di una banda ritenuta responsabile di una serie di rapine compiute ai danni di bar, tabacchi e supermercati tra Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano e Villa di Briano nel periodo gennaio-marzo del 2015. Insieme a Cantiello finirono in manette Mario Di Domenico, 30 anni, di Casal di Principe; Nicola Volpicelli, 32, di Gricignano; Raffaele Abate, 30, di Villa Literno, e Antonio Cioffo, alias “Mangiacane”, 45, di San Cipriano.

Cantiello si faceva chiamare “O Professore” non perché voleva fare l’insegnante, ma perché sognava di diventare come Raffaele Cutolo, il boss della Nuova Camorra Organizzata. Il suo obiettivo era seminare il terrore nell’agro aversano a colpi di rapine per accreditarsi tra le nuove leve criminali della camorra casalese. Un sogno che, però, si è infranto dietro le sbarre del carcere.

 

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