“Il Comune non può e non deve diventare il comitato elettorale di un aspirante segretario di partito”. E’ quanto afferma l’opposizione di centrodestra che per la prima volta dice la sua sulla candidatura del sindaco di Melito Venanzio Carpentieri a segretario provinciale del Partito democratico. “Non ci interessano i motivi che hanno spinto Carpentieri a candidarsi perché preferiamo guardare in casa nostra piuttosto che in quella altrui ma non permetteremo che il Comune possa diventare un mezzo per raggiungere un fine che di certo non fa la comunità melitese e non può essere un obiettivo di un’amministrazione comunale – prosegue l’opposizione – E’ inammissibile che vengano diramati comunicati da parte dell’ufficio di comunicazione del sindaco, con tanto di stemma del Municipio, che non hanno nulla a che fare con tematiche melitese ma che interessano solo ed esclusivamente la campagna elettorale per la segreteria provinciale del Partito democratico – Ai melitesi interessa poco o nulla che il comitato dei Garanti non privi i cittadini napoletani della possibilità di pronunciarsi sulle questioni oggetto dei quesiti referendari e pertanto è assolutamente impropri che suddette tematiche vengano trattate dall’ufficio di comunicazione del sindaco. Il Comune non deve entrare in questa competizione politica ed tanto meno è possibile che si possa fare campagna elettorale con strumenti che dovrebbero essere utilizzati solamente per il trattamento di attività che riguardano la vita amministrativa della nostra città e non certo le mire espansionistiche di chi la guida al momento”.

 

A mandare sul tutte le furie il centrodestra sarebbe una nota diramata dall’ufficio comunicazione del sindaco lo scorso 27 ottobre avente ad oggetto i referendum proposti dall’amministrazione De Magistri

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