Oggi, 2 febbraio, si celebra la “festa della Candelora“. Un buongiorno particolare e ricco di significati.  Ma qual è la storia? Quale il significato? E i proverbi legati a questo giorno sacro?

Storia e significato de “la Candelora”

Viene chiamata così chiamata perché oggi si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme.

Anticamente questa festa veniva celebrata il 14 febbraio (40 giorni dopo l’Epifania), e la prima testimonianza al riguardo ci è data da Egeria nella sua Peregrinatio (cap. 26). La denominazione di “Candelora“, data popolarmente alla festa, deriva dalla somiglianza del rito del lucernario, di cui parla Egeria (“Si accendono tutte le lampade e i ceri, facendo così una luce grandissima”, Peregrinatio Aetheriae 24, 4), con le antiche fiaccolate rituali che già si facevano nei Lupercali, antichissima festività romana che si celebrava proprio a metà febbraio.

La somiglianza tra questa festività pagana e quella cristiana non è solo nell’uso delle candele, ma soprattutto nell’idea della purificazione: viene infatti nominata anche festa della “Purificazione di Maria” perché cade 40 giorni dopo il 25 dicembre. Secondo il rito ebraico, le donne, infatti, dovevano purificarsi dal sangue mestruale. 40 giorni dopo un parto, dovevano recarsi presso il Tempio e liberarsi dalle impurità del mestruo.

Candelora: proverbi, detti popolari

Tantissimi i proverbi e le frasi legate alla festa della Candelora. Ce ne sono diversi legati a molte città. Ve ne proponiamo di seguito alcune, partendo dal più famoso e popolare, che è quello triestino, ricco di significati metereologici, visto che il 2 febbraio coincide anche con la fine dei giorni della merla. Il 3 febbraio, il giorno successivo, si celebra San Biagio, noto per la leggenda dell’ultimo panettone (LEGGI QUI).

  • Trieste esiste il seguente detto popolare riferito alla festività della Candelora:

Se la vien con sol e bora

de l’inverno semo fora.

Se la vien con piova e vento

de l’inverno semo drento.

  • A Padova è associata a un proverbio popolare nel quale si preannuncia l’arrivo della primavera o il continuare del inverno (se ce sole a candelora del inverno semo fòra, se piove e tira vento del inverno semo dentro).
  • In Lombardia: A la Madona da la Sciriœura dol inverno a semm da fœura ma s’al fioca o al tira vent quaranta dì a semm anmò dent (Alla Madonna della Candelora dall’inverno siamo fuori, ma se nevica o tira vento quaranta giorni siamo ancora dentro)
  • A Bologna: Al dé dl’Inzariôla, o ch’al naiva o ch’al piôva dal invêren a sän fòra, mo s’ai é al suladèl a in arän anc pr un msarèl (Il giorno della Candelora, che nevichi o piova, dall’inverno siamo fuori, ma se c’è il sole ne avremo ancora per un mesetto)
  • In Toscana la tradizione proverbiale recita l’esatto opposto del nord Italia ovvero si considera la fine dell’inverno in caso di brutto tempo (“se piove o se gragnola dell’inverno semo fora …”)
  • A Catania la Candelora è assorbita dalla Festa di Sant’Agata e costituisce uno dei rituali più importanti della stessa.
  • Ad Acquaviva Collecroce, in provincia di Campobasso, la mattina della Candelora, dalle prime ore dell’alba, ha inizio l’antichissima Fiera di San Biagio (festeggiato il 3 febbraio), nelle ore pomeridiane il popolo si riunisce in chiesa per la Celebrazione Eucaristica, la Benedizione delle Candele e il tradizionale Bacio del Bambinello. A questo giorno è associato il seguente proverbio: Uoj è la Candelora, la vernata è sciut fora, risponn san Bias la vernat ancor n’trasc. Se fa lu solariell quaranta juor d maltiemb, se fa lu solaron quaranta juorn d stagion (Oggi è la Candelora, l’inverno è uscito fuori, risponde San Biagio, l’inverno ancora non entra. Se c’è poco sole quaranta giorni di maltempo, se c’è tanto sole quaranta giorni di stagione e quindi di giornate abbastanza calde).
  • A Castelpoto in provincia di Benevento, esiste un’antica tradizione: dalla notte di Natale fino al giorno della Candelora il Bambino Gesù viene esposto sull’altare maggiore per poi essere baciato l’ultima volta.

Immagini della Candelora

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