Con l’esclusione delle liste Noi con Salvini e Mai più terra dei fuochi e il sorteggio per la posizione dei simboli sulla scheda elettorale prende il via la campagna elettorale a Giugliano.

Comitati aperti, corsa al fac-simile e spamming su Facebook. Il tema su cui battere è sicuramente uno su tutti: l’inceneritore. Il 24 maggio infatti è il termine ultimo per la presentazione del ricorso al consiglio di stato contro la bocciatura del Tar sul ricorso presentato dal Comune contro la costruzione dell’impianto a Ponte Riccio. E così partono i primi appelli. Questa mattina Antonio Poziello, candidato sindaco di sei liste civiche, ha invitato la commissione straordinaria a proporre ricorso entro la data di scadenza.

Il Pd, invece, ieri si è riunito prima al partito dove c’è stato un incontro tra i candidati al consiglio e Francesco Guardascione, candidato sindaco a capo oltre che del partito democratico di Sel, per poi riunirsi in piazza Gramsci per una foto di gruppo.

Per quanto riguarda il centrodestra anche Luigi Guarino annuncia l’avvio della competizione dopo i due ritiri dalla lista di Forza Italia e lo stesso fa Basile scrivendo su Facebook che la prima cosa che farebbe da sindaco è quella di inviare tutti gli atti delle gare d’appalto a Raffaele Cantone.

In vantaggio temporale su tutti gli altri il Movimento 5 stelle che ha annunciato prima di tutti il candidato sindaco e cioè Nicola Palma che ha pubblicato il programma grillino in 5 punti. Anche Andrea D’Alterio con Giugliano Metropoli è partito prima di molti altri e punta al recupero della sede giudiziaria, al rilancio dello sport e agricoltura.

In lizza, infine, la civica Cambiamenti che punta su una lista di giovani a partire dal candidato sindaco, Anna Russo, unica donna e la più giovane in corsa alla carica di primo cittadino.

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