NAPOLI. Scene da guerra in città. Nella serata di ieri, infatti, una sparatoria è avvenuta in via Romolo e Remo nel quartiere di Soccavo e nei pressi del Rione Traiano. La periferia occidentale è interessata ormai da settimane da forti tensioni tra clan e già si sono registrati fatti di sangue di recente. Una settantina di colpi di un’arma automatica, forse un kalashnikov, sono stati esplosi contro un’abitazione al piano terra. Quella che viene definita dunque una “stesa”, ovvero un raid a scopo intimidatorio da parte della criminalità organizzata. E’ il quinto episodio simile in pochi giorni nella zona.

Uno dei proiettili – come riporta Il Mattino – ha perforato la parete di un palazzo conficcandosi nel soffitto di una cucina dove si trovava una famiglia. Danneggiate anche alcune auto parcheggiate in strada.

Già una telefonata anonima alla polizia aveva parlato anche di un ferito. Ed effettivamente i carabinieri, intervenuti a supporto degli agenti dell’Upg della Questura di Napoli, hanno accertato che all’ospedale San Paolo era giunto un uomo con ferite d’arma da fuoco. Si tratta di  Raffaele Pezzuti, 41enne già noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti. E’ stato raggiunto ad una gamba dai proiettili esplosi durante la sventagliata di mitraglietta.

Resta ricoverato e piantonato ma non è in pericolo di vita. Non è ancora chiaro se fosse lui l’obiettivo del raid armato. La tensione resta alta nell’area flegrea.

 

 

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