Lo scorso 16 dicembre è stato respinto dalla terza sezione del Consiglio di stato l’appello per l’annullamento dell’interdittiva antimafia richiesto dalla Pubblica Assistenza Flegrea, la onlus con sede a Giugliano che gestisce parte del servizio 118 nelle nei territori Asl Napoli 1 e Asl Napoli 3 Sud.  Il tutto è partito da un’interdittiva emanata a febbraio dal Ministero dell’Interno per presunte infiltrazioni, nella onlus, del clan Mallardo di giugliano e dei Casalesi. Il Tar, nel mese di luglio, aveva già respinto il primo ricorso di annullamento del provvedimento ministeriale da parte della Paf, ora il consiglio di stato conferma la sentenza.

 

In questo lasso di tempo, a novembre, è deceduto per cause naturali il responsabile della onlus, Vincenzo Di Maio Mastellone, che dall’inizio di questa vicenda rimase molto scosso dagli sviluppo della stessa. Il suo nome compare nell’interdittiva antimafia come il principale riferimento dei clan nella società che gestisce le ambulanze in quasi tutta la provincia di Napoli. Ora si attende la fine dell’iter difficile per la sostituzione della Paf da parte delle autorità pubbliche, infatti è il 7 gennaio la data prevista per l’apertura della buste della nuova gara predisposta dall’Asl Napoli 2 Nord.  L’Asl 3 Sud invece non sta mettendo sul tavolo nessun cambio.

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