“Trovo gravissimo che nel processo al clan di camorra dei Casalesi per la devastazione ambientale nell’area giuglianese lo Stato, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Il Ministero dell’Ambiente e la Provincia di Napoli non si siano ancora costituiti parte civile benchè indicati dai Pubblici ministeri come parti offese”. Lo dichiara Luisa Bossa, deputata del Pd, componente della commissione antimafia.

“L’unico a costituirsi parte civile – dice la parlamentare – è stato il Comune di Giugliano, amministrato in questo momento da una commissione prefettizia. C’è tempo fino al 13 marzo e mi auguro che le istituzioni che ancora mancano all’appello si rendano conto della necessità di cgarantire, fosse anche solo sul piano simbolico, la loro presenza in un procedimento giudiziario che vede tra gli imputati elementi di spicco del clan dei Casalesi. Si tratta di gente come Bidognetti, Zagaria e i fratelli Vassallo, al centro di una ventennale storia di saccheggio ambientale e di devastazione ambientale, che ha segnato il destino di un territorio e ha seminato enorme sofferenza in un’ampia comunità che, oggi, chiede giustizia”.

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