Si è concluso con 43 condanne a pene varianti da venti a due anni di reclusione il processo alla cosiddetta “paranza dei bambini”, i clan composti soprattutto da giovani attivi nel centro storico di Napol (in particolare con base a Forcella). La sentenza è stata emessa dal gup Nicola Quatrano che ha accolto in gran parte le richieste dei pm della Dda Francesco De Falco e Henry John Woodcock.

Gli imputati (appartenenti al gruppo Giuliano-Sibillo-Brunetti-Amirante) sono stati riconosciuti responsabili a vario titolo di associazione mafiosa, traffico e spaccio di droga ed estorsioni. Dieci le assoluzioni disposte dal Gup. L’aula bunker era affollatissima di parenti degli imputati. Baci sulle labbra da parte di detenuti assolti.

La versione online de Il Mattino riporta alcune condanne: 16 anni al boss Pasquale Sibillo, 20 anni a Manuel Brunetti, Costagliola è stato condannato a 20 anni come Giuseppe Giuliano. Assolto invece Luigi Giuliano (alias zecchetella), ma anche Pasquale De Martino è stato assolto.

Tra gli omicidi c’è anche quello di Marizio Lutricuso, ucciso il 10 febbraio 2014 ucciso all’uscita di una discoteca di Pozzuoli per una sigaretta negata.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp